Milano, 26 agosto 2022 - ​Il capannello di una ventina di persone che si forma nel giro di pochi minuti, tra passanti e residenti scesi apposta dalle abitazioni. Gli smartphone a immortalare la scena e la rumorosa contestazione contro gli agenti che stanno cercando di bloccare due uomini: "Che fate? Lasciateli stare...". Tensione che si somma a tensione per un intervento non proprio di routine, che alla fine si chiuderà con quattro ghisa contusi, di cui tre medicati in pronto soccorso. Una scena che, a detta di chi lavora quotidianamente in strada, si ripete sempre più spesso; ed è inutile sottolineare che le riprese in tempo reale non aiutano di certo a operare con serenità, soprattutto in situazioni difficili come quella di mercoledì sera.

La cronaca dell’episodio ci porta in piazza Firenze angolo via Piero della Francesca: lì sono piazzati i vigili del Comando decentrato 8, impegnati in uno dei controlli periodici sulla circolazione che si concluderà alle 3. Attorno alle 22.30, l’attenzione degli agenti viene richiamata da conducente e passeggero di una macchina che sta percorrendo l’altra carreggiata in direzione periferia: i due fanno gesti di scherno e insultano a distanza i vigili, prima di"bruciare" un semaforo rosso. A quel punto, i ghisa decidono di fermarli, ma l’automobilista se ne accorge e accelera: dopo poche centinaia di metri lungo il controviale di Certosa, nota un parcheggio libero tra due veicoli in sosta, vi si infila e spegne il motore per cercare di passare inosservato. I ghisa, però, gli sono già addosso e notano la manovra. La situazione si fa subito complicata: i due, italiani di 35 e 36 anni rispettivamente residenti a Parabiago e Rho, si mostrano subito aggressivi, in particolare quando gli agenti tirano fuori l’etilometro per sottoporre ad alcoltest il conducente. Nel frattempo, le urla hanno richiamato in zona alcune decine di"curiosi", che non si limitano a osservare: filmano e chiedono conto con insistenza di quanto sta accadendo.

I due aizzano la folla e si fanno sempre più minacciosi, fin quando uno di loro strappa la maglietta a un ghisa, danneggiando pure la bodycam. Così i vigili decidono di bloccarli, anche se il compito si rivela tutt’altro che agevole: per agire in sicurezza, attendono tre pattuglie di rinforzo. Poco dopo le 23, i due arrivano negli uffici di via Custodi, dove continuano il loro show: nelle fasi più concitate, gli agenti in servizio saranno costretti a usare il distanziatore per proteggersi.

Ieri la direttissima: il giudice ha convalidato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento, non disponendo misure cautelari in vista del processo."L’atteggiamento tenuto da alcuni cittadini in viale Certosa è inquietante– il commento del segretario del Sulpm Daniele Vincini–. Bisogna decidere da che parte stare: con le forze dell’ordine o contro. Non si può piangere solo dopo gli incidenti mortali provocati da ubriachi o drogati: i controlli come quello di mercoledì servono proprio a evitare che ciò avvenga".