In data 06/08/2019 si è celebrata l’ udienza conclusiva del ricorso per condotta antisindacale promosso contro il Comune di Milano. Le condotte antisindacali denunciate erano le seguenti: - aver telefonato ad alcuni lavoratori per verificare se avessero intenzione di aderire agli scioperi proclamati; - aver impedito ad un lavoratore precettato, che aveva chiesto di scioperare ed aveva individuato un collega in sostituzione, di usufruire del diritto di sciopero costituzionalmente garantito; - aver inviato delle e-mail di richiamo a dei lavoratori che, in adesione alle iniziative sindacali proclamate, non si erano presentati ad effettuare servizi straordinari. Ai sensi dell’ art. 28 dello Statuto dei lavoratori è stata chiesta la cessazione delle condotte antisindacali. L’ esito del ricorso, possiamo considerarlo molto soddisfacente, in quanto il Comune di Milano ha sostanzialmente accettato le richieste di parte sindacale, impegnandosi a non porre in essere nuovamente le condotte sopra descritte. A fronte dell’ accettazione da parte del Comune di Milano delle richieste di parte sindacale, non si poteva addivenire ad una soluzione diversa dalla procedura di conciliazione poiché ai sensi dell’ art. 420 c.p.c. primo comma, secondo periodo “…il rifiuto della proposta transattiva o conciliativa del giudice, senza giustificato motivo, costituiscono comportamento valutabile dal giudice ai fini del giudizio”. Se formalmente la causa si è conclusa con una conciliazione, nei fatti, il nostro Sindacato si è intestato una importante vittoria, perché sono stati affermati e riconosciuti i sacrosanti diritti dei lavoratori, a tutela del loro diritto allo sciopero. Colleghi della Polizia Locale di Milano, tenetevi pronti, perché sarà un autunno molto caldo sul fronte sindacale. Noi continueremo a combattere nel solo interesse della nostra Categoria e dei nostri colleghi.

Addì 23/08/2019

La segreteria DiCCAP/Sulpl di Milano Città