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La scrivente O.S. in seguito a quanto apparso nel servizio delle Iene del 15 ottobre 2020 , che ha visto protagonisti alcuni agenti dell’antidroga della Polizia Locale di Milano impegnati in una operazione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, stigmatizza il contenuto del servizio in quanto teso a gettare discredito e ombre sull’operato degli agenti. Orbene, il Sulpl da subito ha preso le difese dei colleghi, chiedendo ad alta voce di fare al più presto chiarezza sull’intera vicenda che ha infangato l’onore e la dignità di un intero Corpo di Polizia, vanificando, in tal modo, tutto il quotidiano impegno e la professionalità che, da sempre, contraddistinguono la Polizia Locale milanese. E', inoltre, chiaro che queste azioni mirano, ancora una volta, alla destabilizzazione delle funzioni precipue del Corpo, cercando di sminuirne le funzioni attraverso la negazione dei compiti d'Istituto che, nello spirito di servizio alla città, il Corpo si appresta a rendere sempre più rispondenti e adeguati alle richieste di una metropoli in continua evoluzione. Ovviamente il Sulpl prende le distanze anche dai contenuti della lettera della Cisl inviata al Comandante ove, ancor prima che venga aperta uno straccio di inchiesta, si condannano senza appello i colleghi, dimostrando in tal modo poca conoscenza del Diritto e della procedura penale, ma soprattutto dando prova dell’assoluta mancanza di fiducia nei confronti dei lavoratori. Immediatamente dopo, i mass media hanno iniziato con articoli di giornale e trasmissioni televisive un altro duro attacco contro la P.L di Milano, in quanto resasi responsabile di aver comminato, grazie alla solerzia di un Ufficiale, alcune “discutibili” sanzioni amministrative previste dalla nuova normativa anti Covid-19. Appare evidente che così come nel passato, all’approssimarsi dell’elezione per il nuovo Sindaco, la Polizia Locale diventa il bersaglio da colpire per meri fini politici. Per quanto sopra riportato, il Sulpl chiede agli uomini e alle donne del nostro Corpo di prestare ancora più attenzione nello svolgimento del loro insostituibile servizio, anche in virtù del periodo storico che stiamo vivendo, cercando di applicare Cum Grano Salis le norme di legge evitando in tal modo di prestare il fianco a pretestuose e strumentali polemiche.