LETTERA AL DEL DEBBIO

Buongiorno Dott. Del Debbio, mi chiamo Daniele Vincini e sono un sindacalista del (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) Organizzazione Sindacale più rappresentativa della Categoria, nonché agente motociclista del Reparto Radiomobile della Polizia Locale di Milano.

Le scrivo questa lettera perché, come avrà potuto accertare dai vari organi di stampa cittadini, la Polizia Locale di Milano si è sempre contraddistinta  nelle varie emergenze  nazionali  con l’impiego di numerosi volontari che si sono prodigati per lungo tempo nel soccorrere le popolazioni colpite dalle  catastrofi  di Genova, l'Aquila, Amatrice e Emilia  mentre ora, in piena emergenza coronavirus,  viene ridotta ai mini termini, con gran parte del personale costretto ad usufruire delle proprie ferie. Tutto ciò avviene quando nel resto del territorio nazionale le Polizie Locali sono in prima linea con le altre Forze dell’Ordine per prestare assistenza alla cittadinanza.  Nel momento in cui il Corpo della Polizia Locale di Milano dovrebbe essere impiegato massicciamente in aiuto ai cittadini milanesi, l'Amministrazione Comunale mortifica i propri operatori costringendoli, anche contro la loro stessa volontà, a rimanere nelle proprie residenze, quando invece sarebbero tutti pronti a prestare il proprio servizio anche in funzione di Protezione Civile. Chiediamo solo di scendere in strada perché lo sentiamo come un nostro dovere, anche perché la gente lo vuole e apprezzerebbe ancor di più i suoi “Ghisa”.

Il nostro Corpo non si è mai tirato indietro davanti a nessun pericolo e siamo orgogliosi del nostro operato però, mi creda, non comprendiamo le scelte dell’Amministrazione Sala.

La ringrazio per avermi ascoltato a nome di tutti i colleghi della Polizia Locale di Milano.

Il Segretario Sulpl di Milano città
Daniele Vincini