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Oggi si è tenuto l’incontro con l’A.C. ed il Sig. Comandante, presenti anche tutte le altre OO.SS. La riunione era stata richiesta, prima delle festività pasquali dalla scrivente O.S, al fine di dipanare l’impropria applicazione delle disposizioni del Comandante del 15.03.2020 e seguenti; in specie, della discrepanza delle stesse con LE DISPOSIZIONI CONTRATTUALI TUTTORA VIGENTI. Senza dimenticare le diverse richieste inoltrate a cui, ad oggi, non è stata data risposta.
La convocazione è stata invece incentrata solo sull’attivazione di nuovi servizi.
L’ESITO e’ STATO, per usare un eufemismo, ALQUANTO DISASTROSO. Quello che emerge è che l’A.C. DECIDE E LE OO.SS. DEVONO ADEGUARSI, senza una fattiva contrattazione o collaborazione. Diversamente viene emesso “il cartellino rosso”, per rimanere in gergo calcistico che tanto ama l’Ass.ra SCAVUZZO; di fatto una interazione a senso unico.
E’ chiaro che l’A.C. vuole approfittare dell’emergenza per depauperare i lavoratori dei propri diritti e i cittadini del sostegno dell’attività tipiche degli operatori della Polizia Locale, specialmente in questi momenti emergenziali,
Questa O.S. con rammarico ha udito alcune frasi pronunciate da un rappresentante sindacale il quale ha asserito che i nuovi servizi della P.L. sono un “atto di presenza” della Polizia Locale al fine di smorzare le polemiche.
Adesso basta!
All’arguto sindacalista vorremmo ricordare che gli operatori della Polizia Locale NON COMPIONO “ATTI DI PRESENZA”ma garantiscono un servizio insostituibile alla cittadinanza!
Quindi, se da un lato siamo soddisfatti che il Comando abbia recepito la richiesta di questa O.S. di impegnare gli agenti della P.L. anche in servizi di protezione civile,dall’altro lo siamo molto meno in quanto NON VI SARA’ ALCUN IMPLEMENTO DI PERSONALE, dunque si storneranno gli operatori dall’attività ordinaria per utilizzarli nella distribuzione delle card per i meno abbienti.
La classica teoria della coperta corta, partendo dall’assunto, come dichiarato dall’Ass.ra SCAVUZZO, che gli operatori della P.L. non sono in ferie obbligate, ma che sono stati messi in “panchina”in attesa di scendere in campo. Ma gli operatori di P.L., quando potranno lasciare la panchina ed entrare in gioco? Si aspetta forse la fine della partita?
Nell’incontro di oggi QUINDI non vi è stata possibilità di discutere dei problemi che attanagliano la nostra Categoria CHE STA SOFFRENDO E SUBENDO L’INVEROSIMILE. Diversamente entra in gioco la squalifica per “fallo di favella” con l’immancabile espulsione dal campo di gioco per interventi fuori tema.
Come in un recente passato la parte datoriale non ha perso l’ occasione per imporre il suo pensiero unico cercando di costringere le OO.SS. a piegarsi alle SUE RICHIESTE, atteso che i rappresentanti dei lavoratori, a causa delle recenti disposizioni della Commissione di Garanzia emanate per la pandemia in atto, non possono effettuare alcuna “vera” e incisiva azione di contrasto, diversamente scatta l’ennesima espulsione dalla partita.
Indubbiamente la professionalità e la potenzialità di questo Corpo di P.L non sempre vengono apprezzati dall’AC e a pagare sono i lavoratori con i loro diritti messi anch’essi in panchina ed i cittadini che non potranno ricevere il meritato sostegno in questa fase così tragica per la nostra città.
Milano, 20/04/2020
Daniele Vincini
Segretario Sulpl Milano Città
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