Le scriventi OO.SS.,
richiamata la precedente indizione dello stato di agitazione del personale della Polizia Locale di Milano, indetta il 26 ottobre 2018 e rinnovata il 18 aprile 2019;
visto l’ art. 7 comma 11° dell’ Accordo collettivo nazionale in materia di norme di garanzia del funzionamento dei servizi pubblici essenziali nell’ambito del comparto regioni - autonomie locali del 19/09/2002 e considerato che è intenzione delle Organizzazioni Sindacali in intestazione proseguire con ulteriori iniziative di mobilitazione sindacale oltre il termine fissato al citato articolo;
considerato, pertanto, che è necessario rinnovare le procedure di cui al medesimo articolo 7;
chiedono al Sig. Prefetto a norma della L. 146/90 e delle norme contrattuali di comparto in materia, la convocazione delle parti per la procedura di raffreddamento dei conflitti;
significando che le motivazioni dell’ agitazione sindacale, oltre a quelle indicate nei sopra richiamati documenti del 26 ottobre 2018 e del 18 aprile 2019, che persistono, sono anche le seguenti: - mancata adozione in tutte le sedi di idonei locali per la custodia delle armi di ordinanza; - mancata previsione della riserva interna di posti per gli appartenenti alla Polizia Locale nell’ambito delle procedure concorsuali in atto per l’ assunzione di Vice Commissari; - situazione igienico-sanitaria non adeguata di alcune sedi lavorative e casi persistenti di non funzionamento dell’ aria condizionata/riscaldamento, con grave disagio per le condizioni lavorative degli operatori della Polizia Locale.
Distinti saluti.
richiamata la precedente indizione dello stato di agitazione del personale della Polizia Locale di Milano, indetta il 26 ottobre 2018 e rinnovata il 18 aprile 2019;
visto l’ art. 7 comma 11° dell’ Accordo collettivo nazionale in materia di norme di garanzia del funzionamento dei servizi pubblici essenziali nell’ambito del comparto regioni - autonomie locali del 19/09/2002 e considerato che è intenzione delle Organizzazioni Sindacali in intestazione proseguire con ulteriori iniziative di mobilitazione sindacale oltre il termine fissato al citato articolo;
considerato, pertanto, che è necessario rinnovare le procedure di cui al medesimo articolo 7;
chiedono al Sig. Prefetto a norma della L. 146/90 e delle norme contrattuali di comparto in materia, la convocazione delle parti per la procedura di raffreddamento dei conflitti;
significando che le motivazioni dell’ agitazione sindacale, oltre a quelle indicate nei sopra richiamati documenti del 26 ottobre 2018 e del 18 aprile 2019, che persistono, sono anche le seguenti: - mancata adozione in tutte le sedi di idonei locali per la custodia delle armi di ordinanza; - mancata previsione della riserva interna di posti per gli appartenenti alla Polizia Locale nell’ambito delle procedure concorsuali in atto per l’ assunzione di Vice Commissari; - situazione igienico-sanitaria non adeguata di alcune sedi lavorative e casi persistenti di non funzionamento dell’ aria condizionata/riscaldamento, con grave disagio per le condizioni lavorative degli operatori della Polizia Locale.
Distinti saluti.
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