come noto la Regione Lombardia ha inteso premiare gli operatori di polizia locale impegnati nell’emergenza COVID 19, per valorizzare l’immane sforzo da loro profuso mediante l’attribuzione di una medaglia commemorativa e di un corrispondente nastrino che verranno consegnati nel corso di una cerimonia solenne.
Nel premettere che apprezziamo tale iniziativa e che anche la nostra Segreteria nazionale ha proposto al Ministero dell’Interno l’attribuzione di una equivalente premiazione nei confronti del personale di Polizia Locale, ci corre l’obbligo di segnalarLe alcune criticità della delibera in oggetto.
Probabilmente per mere ragioni di costo, la Regione ha inteso premiare solo 2 operatori e solo relativamente ad alcuni Comandi di Polizia Locale, meglio individuati nella citata delibera.
Per quanto sopra, si ritiene che premiare solo alcuni operatori, anziché tutti quelli meritevoli, sia profondamente ingiusto, e da un punto di vista strettamente giuridico, in diretto contrasto con l’art. 3 della Costituzione italiana, stante un trattamento differenziato a parità di condizione degli stessi operatori, con la conseguenza, inoltre, di un concreto rischio di annullabilità in sede giurisdizionale della medesima deliberazione.
Il nostro invito è quindi di modificare la citata delibera, inserendo espressamente il diritto per tutti gli operatori che abbiamo maturato i requisiti richiesti (20 servizi effettuati nel periodo intercorrente dal 1° febbraio al 3 maggio 2020) a fregiarsi della decorazione ivi prevista.
Certi della Sua particolare attenzione e sensibilità che vorrà prestare in relazione al tema in oggetto, come del resto ha sempre dimostrato nei confronti delle problematiche legate al peculiare e difficile ruolo svolto dagli operatori di polizia locale, porgiamo cordiali saluti.